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Novità

 pacco

Un regalo "easy" per amici lontani?

L'iscrizione o il rinnovo ad AGaBi.

Riceveranno questo splendente biglietto personalizzato e vi ricorderanno per tutto l'anno.

Allargando la cerchia dei nostri amici sosterrete il club e renderete possibili tante iniziative a vantaggio dei nostri Birmici!

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Cuore Birmano

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Con grande interesse pubblichiamo l’articolo del Prof. Saverio Paltrinieri che riassume lo stato dell’arte relativo alla ricerca universitaria sulla FIP. Si tratta per noi di un lavoro doppiamente significativo: da una parte, infatti, dà atto del ruolo che il nostro club AGaBi continua a svolgere nell’informazione agli allevatori e nel coordinamento tra questi e la ricerca universitaria, dall’altra parte rileva che la razza sacro di Birmania appare in qualche modo meno esposta alla FIP di quanto risultasse da altri precedenti lavori.

Ovviamente siamo ancora lontani dalla risoluzione del problema: per questo la collaborazione con il Prof. Paltrinieri e la sua equipe deve continuare in quanto la tipologia degli allevamenti e le potenzialità di coordinamento offerte da un club specifico come AGaBi, presenta delle caratteristiche ottimali ai fini di una ricerca mirata.

riassuntoper_AGABI.pdf

A.Ga.Bi. promuove da anni campagne informative e di raccolta fondi a favore della ricerca sulla FIP (peritonite infettiva felina), malattia virale che colpisce gatti di qualunque razza e per la quale non esiste al momento alcuna terapia.

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Contenuti

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Su queste pagine gli articoli specifici sul Birmano, sul suo standard e su argomenti di interesse generale e di attualità.

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Chi si avvicina alla ricerca di informazioni sui Sacri di Birmania potrà trovare le pagine di soci allevatori e dei loro cuccioli birmani disponibili al momento.

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...e molto altro ancora.

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Incontri

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MultiClub

Fino ad alcuni anni fa in Italia era accettato e riconosciuto un solo club per razza. Ad un certo punto però ANFI ha deliberato la soppressione di tale restrizione e subito vi è stato ovunque un fiorire di club che dichiarano di proteggere e difendere la razza prediletta. 

Quando fu fondata l’Agabi in Italia non esisteva alcun club di razza specializzato, né esposizioni speciali, né tantomeno raduni o incontri di aggiornamento, queste iniziative, che Agabi ha messo in cantiere nel tempo, sono piaciute, sono state prontamente raccolte ed imitate da tutti e si sono rivelate vincenti con gli anni anche a livello promozionale tanto che gli allevamenti grandi e piccoli proliferano ovunque, persino in sovrabbondanza per quel che riguarda il Sacro di Birmania.

I gattofili nazionali hanno scoperto il Birmano come un animale facile, dal carattere deliziosamente amabile e aumentano le richieste. Arriveremo ad avere un Birmano per ogni famiglia italiana? Il gatto indispensabile, come già profetizzava Eliott, come la lavatrice o il ferro da stiro?

Nella mia esperienza ho però notato che spesso quantità e qualità non vanno proprio a braccetto e che anzi l’ampia richiesta commerciale induce a far riprodurre qualsiasi soggetto nella speranza di facili guadagni. Emergono infatti frotte di improvvisati allevatori faidate che dall’oggi al domani ti mettono in cantiere cucciolate tallora da soggetti dichiaratamente not for breeding acquistati, giurin giuretta, da compagnia e magari aver firmato all'acquisto tanto di documenti comprovanti l'obbligo della sterilizzazione. Ciò non va a vantaggio di nessuno, neppure dei piccoli improvvisati che potrebbero andare incontro a sgradevoli sorprese. L’allevamento di gatti non è infatti equivalente alla produzione della patata da frittura, e richiede un minimo di competenza e di esperienza per evitare incidenti inerenti la salute del gatto, per non parlare del detrimento allo standard della razza.

C’è spazio quindi per molti iscritti ai club, spesso iscritti solo di un anno, quello della cucciolata, e quando ci sono molti soci, ecco emergere competitività, non sempre costruttiva, divergenze e personalismi. Se il fiorire di club diventa il modo per accogliere e comprendere realtà diverse - e l’Italia è lunga e variegata, lo sappiamo tutti - è iniziativa meritoria, benché questo problema, a mio avviso, si sarebbe potuto risolvere più efficacemente con un unico club diviso in sezioni che, essendo più numeroso, avrebbe un maggior peso nella realtà felina generale.

Se diventa invece il ritrovo degli scontentini, delle piccole partitocrazie, il festival dell’egocentrismo, crea smembramento e dalla parcellizzazione deriva uno svantaggio assoluto per la razza che così tanto si proclama di voler difendere e proteggere.

Franca M. Gabriele