Un ricordo di Filippo Farinelli
Che diremo stanotte all'amico che dorme?
La parola più tenue ci sale alle labbra
dalla pena più atroce. Guarderemo l'amico,
le sue inutili labbra che non dicono nulla,
parleremo sommesso. ..(Cesare Pavese)
...Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora. (Kahlil Gibran)
Filippo Farinelli, già Presidente di ANFI quando era ancora Federazione Felina Italiana, ci ha lasciato il 16 settembre improvvisamente. Abbiamo ceduto ai Poeti le prime parole, noi possiamo aggiungere un ricordo da conservare.
Filippo era una persona gentile ed affabile, elegante e raffinato eppure sempre disponibile e alla mano con tutti, un gentiluono d'altri tempi, mai presente ad una esposizione senza giacca e cravatta, era nella sua natura essere rispettoso. A lui dobbiamo, tra le altre cose, gran parte della transizione da FFI ad associazione riconosciuta dallo Stato ANFI. Lo ricordiamo con affetto e gratitudine e porgiamo il nostro forte abbraccio alla moglie Costanza e ai suoi figli.